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 :: Scrittura Creativa - Strutturazione ::

Introduzione

Questa è la seconda e ultima parte della miniguida di scrittura creativa.
Di seguito amplieremo il concetto lasciato in sospeso nella scorsa lezione, ovvero parleremo della strutturazione del racconto, dove per strutturazione si intende la struttura fondante della narrazione.

I pilatri della narrazione

Gli elementi portanti della narrazione sono quattro:

Questi sono tutti gli ingredienti necessari. Sta a me decidere in che modo crearli e combinarli, se attraverso libere associazioni o una solida costruzione della trama. Un classico esempio di libro pianificato con una trama molto complessa è Mattatoio n°5 di Vonnegut.

Aspetti comuni

In tutte le narrazioni esistono degli aspetti comuni, che possono essere più o meno potenziati a seconda di ciò che voglio scrivere o delle sensazioni che voglio suscitare nel lettore. Questi sono:

Dopo questa necessaria introduzione, siamo pronti a strutturare la storia.

La tripartizione

Le possibilità di strutturazione in letteratura sono numerose e molto differenti. Proprio per questo, è necessario fissare delle regole generali per avere un solido di partenza, valido per tipi diversi di applicazione. La strutturazione più semplice, dove per semplice non si intende banale, è la tripartizione. Essa è il modo più intuitivo per scandire una storia nel tempo, essendo costituita da un inizio, uno sviluppo e una fine. Questo schema è particolarmente utile non solo perché posso applicarlo a praticamente tutte le strutture narrative, ma anche ai vari livelli di uno stesso romanzo (parti, capitoli o perfino dialoghi).

Prima di analizzare nello specifico le tre parti, vale la pena che vi ripeta un'altra volta il messaggio: questo è un modello, voi non siete obbligati a rispettarlo. In letteratura non siete mai obbligati a fare nulla!

Inizio

L'inizio non è altro che l'introduzione degli elementi principali della storia. Per fissare le idee, facciamo due paragoni. Il primo è quello della cucina, dove per ogni ricetta ho una serie di strumenti e di ingredienti da utilizzare. Nella narrazione gli strumenti sono le varie tecniche di scrittura, mentre gli ingredienti rappresentano i quattro pilastri che abbiamo visto prima. Nella fase iniziale dovrò suddividere per bene i vari ingredienti, e quindi utilizzarli nel modo più funzionale possibile. Un altro paragone potrebbe essere la preparazione di una reazione chimica, nella quale per una buona riuscita dell'esperimento dovrò utilizzare i giusti elementi nelle giuste dosi. Vediamo ora come trattare i vari elementi, cominciando dai personaggi.

A livello pratico i personaggi possono essere presentati in modi diversi, a seconda dell'effetto che voglio provocare. Posso presentarli singolarmente, o a gruppetti (col vantaggio che la caratterizzazione può avvenire anche attraverso il dialogo e non solo attraverso le azioni) o indirettamente attraverso l'evocazione tramite i discorsi degli altri personaggi. E' necessario che essi abbiano una certa sostanza, che siano cioè in grado di interagire (bene) con gli altri personaggi e con l'ambiente circostante. Ovviamente, questo lavoro deve essere fatto ancor meglio per il protagonista.
Altro elemento importantissimo da introdurre nella parte iniziale è l'ambientazione. Va da sé che un romanzo non deve per forza averne una sola, ma è sufficiente illustrare quella iniziale e possbilmente gli elementi comuni delle altre ambientazioni (ad esempio, sono tutti luoghi esotici).
Sicuramente sarà poi da illustrare il conflitto - prima lo si fa e prima comincerà la storia - ed il genere. Quest'ultimo è bene farlo intuire da subito al lettore, così che possa più facilmente decodificare ciò che voglio dirgli. A seconda del genere, infatti, ogni immagine avrà un'aspettativa diversa e provocherà un'emozione differente. Un esempio cinematografico: lo spettatore che vede una donna nuda che fa la doccia in un film di Hitchcock si aspetta una cosa completamente diversa dallo spettatore che guarda un film di Lino Banfi.

Ora, come butto giù le prime parole? ovvero, come creo l' incipit?
Si tratta di un passo fondamentale, dal momento che è dalle prime parole che il lettore si farà un'idea di ciò che gli attende. Bisogna dunque potenziarlo, renderlo molto forte.
Naturalmente esistono diversi tipi di incipit, e li elencherò in ordine decrescente di impatto (dal più forte al più debole):

Sviluppo

E' il conflitto in atto. In generale non è altro che una partita a scacchi tra protagonista e antagonista, dove ora prevale uno ora l'altro.

Fine

La fine corrisponde generalmente con la risoluzione del conflitto, in cui bisogna esaurire tutte le linee narrative senza lasciarne aperta alcuna. Nel caso in cui volessi lasciare intenzionalmente qualcosa in sospeso, dovrò enfatizzarlo o il lettore non capirà cosa volevo dire e - giustamente - si incazzerà. Prestate sempre molta molta attenzione al finale: se è mal riuscito il lettore giudicherà negativamente tutto il resto, a prescindere da quanto gli era piaciuto fino a quel momento.

Un finale aperto ben riuscito può essere molto stimolante, perché permette al lettore di immaginare risoluzioni plausibili - anche contrastanti tra loro - sulla base di propri ragionamenti e sugli indizi che gli ho fornito.

Il finale può essere:

Infine, nella stesura del finale mai allungare troppo il brodo! Il racconto va terminato quando la narrazione si è esaurita, senza tirarla inutilmente per le lunghe (anche se in generale è consigliabile scrivere qualcosa in più piuttosto che qualcosa in meno).

Consigli finali

Sulla struttura generale cha abbiamo appena visto, potrete applicare qualsiasi modifica a seconda delle vostre necessità. Fatelo senza preoccuparvi delle conseguenze, bisogna osare! Il consiglio finale che mi sento di darvi è di non metabolizzare a freddo questi principi, dal momento che potrebbero meccanicizzarvi la scrittura ("devo fare così, così e così"). Un ottimo esercizio potrebbe essere individuare questi elementi nei libri che leggete, così da capirne le applicazioni gli stili e gli escamotage. Solo a quel punto potreste cominciare ad utilizzarle tranquillamente e consapevolmente anche voi.

Buona scrittura e buon divertimento!


Scrittura Creativa I - Ideazione


Guide

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