:: Svizzera ::
La Svizzera. Vicina all'Italia e più o meno facilmente raggiungibile.
Ci sono diversi modi per entrare in Svizzera, e ovviamente dipendono dalla destinazione. Di treni e aerei non so, perché non ne abbiamo presi dall'Italia, ma immagino sia semplice quanto decidere dove andare e comprare il relativo biglietto.
Per giungere in Svizzera in automobile ci sono le seguenti alternative principali:
Viaggiare in autostrada in Svizzera richiede la presenza di un bollino apposito, da incollare sul parabrezza, che si può acquistare alla dogana. Costa 30 euro, e permette il libero accesso a tutte le autostrade svizzere (non c'è pedaggio). Le indicazioni di qualsiasi genere (limiti di velocità, direzioni, lavori in corso etc.) sono ben visibili. Occhio ai limiti, ovviamente. Il traffico è disciplinato. Unica nota negativa sono i parcheggi: quasi impossibile trovarne uno che non sia a a tempo oppure a pagamento (e sono cari). Una strategia è quella di infilarsi nelle zone residenziali a traffico limitato: qui ci sono parcheggi liberi, anche se tendenzialmente un po' lontani dal centro delle città.
Belli, silenziosi e puntuali, ma purtroppo cari... Comunque, consigliati perché ce ne sono parecchi.
La rete dei mezzi pubblici è capillare e puntuale. Nelle città grosse è possibile acquistare i biglietti alle apposite macchinette automatiche presenti in ogni fermata, uguali dappertutto e con interfaccia in italiano. In quelle piccole li si acquistano direttamente sul mezzo. Sono un po' cari, per i nostri standard, e in genere hanno validità di un'ora. Consigliati i biglietti giornalieri, che permettono l'accesso a tutti i mezzi nell'arco di una giornata. Fare attenzione alle zone tariffarie per comprare il biglietto giusto.
Eh, insomma, la Svizzera è piuttosto cara. Anche il McDonald costa almeno un euro più che da noi. I ristoranti e le pizzerie sono decisamente cari, si vedono prezzi fuori dalla grazia divina (pizze a 15 euro e sconcezze simili). Anche i supermercati (quasi tutti, in realtà) hanno prezzi stratosferici. Tuttavia, ecco qualche consiglio di sopravvivenza:
La nostra esperienza è stata limitata. Comunque, in fase di prenotazione, abbiamo potuto appurare che anche per gli alberghi i prezzi sono cattivi. Abbiamo quindi ripiegato sugli Hotel Ibis, che sono decenti, costano poco, sono dappertutto e hanno spesso delle offerte estive. Si prenota su Internet (fornendo un numero di carta di credito, ad esempio la PostePay, che tuttavia NON viene usata per pagare in quanto si paga solamente quando si è là), e via. Il bar/ristorante è aperto 24h/24.
A seconda della parte di Svizzera in cui ci si trova, si sentirà parlare italiano, francese o tedesco. L'inglese è comunque conosciuto praticamente dappertutto. La gente con cui abbiamo avuto a che fare si è dimostrata cortese e disponibile, niente altezzosità o altre cose simili, anzi. Molte persone sono bilingui o addirittura trilingui, e non solo quelle più giovani.
Non esistono praticamente venditori ambulanti o mendichi, e a quanto pare i tipi loschi si radunano ben lontano dalle vie della città, comprese quelle un po' più lontane dal centro. La tranquillità regna sovrana quasi dappertutto.
I bagni pubblici sono presenti quasi ovunque, e quasi ovunque sono anche decenti. Nelle stazioni ci sono i McClean, pulitissimi ma con gettone all'ingresso!
Qui ci sono alcune destinazioni in Svizzera di cui abbiamo fatto esperienza.