(:title The Shining:)
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(:table border=0 width=90% cellpadding=5 cellspacing=0:)
(:cellnr bgcolor=#e7e7e7 colspan=3 align=center:) The Shining
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http://img516.imageshack.us/img516/5300/shininggk8.jpg
(:cell valign=middle:) Titolo originale:
(:cell valign=middle:) The Shining
(:cellnr bgcolor=#f6f6f6 valign=middle:) Regia:
(:cell bgcolor=#f6f6f6 valign=middle:) Stanley Kubrick
(:cellnr valign=middle:) Sceneggiatura:
(:cell valign=middle:) Stephen King / Stanley Kubrick / Diane Johnson
(:cellnr bgcolor=#f6f6f6 valign=middle:) Genere:
(:cell bgcolor=#f6f6f6 valign=middle:) Horror
(:cellnr valign=middle:) Attori principali:
(:cell valign=middle:) Jack Nicholson / Shelley Duvall / Danny Lloyd
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Sinossi
(estratto dal Morandini)
Dal romanzo (1977) di Stephen King: sotto l'influenza malefica dell'Overlook Hotel sulle Montagne Rocciose dove s'è installato come guardiano d'inverno con moglie e figlio, Jack Torrence sprofonda in una progressiva schizofrenica follia che lo spinge a minacciare di morte i suoi cari.
Trama
Attenzione: di seguito viene rivelata la trama dell'opera
Lo scrittore Jack Torrance (Jack Nicholson) accetta, assieme alla moglie Wendy (Shelley Duvall)ed al figlioletto Danny(Danny Lloyd), di fare da custode invernale ad un hotel deserto, l’Overlook Hotel, dove anni prima un suo predecessore era impazzito ed aveva sterminato la famiglia. L’hotel è attraversato ed abitato da strane presenze ed in esso le leggi spazio temporali sembrano sovvertite. L’isolamento, sommato al fallimento letterario – Jack non ha idee e non riesce a scrivere – faranno impazzire Jack, che tenterà di uccidere la sua famiglia.
Note:
Questo film è tratto da un libro di Stephen King, però ci sono molte diversità tra film e libro, poichè Kubrick ha voluto dare la sua interpretazione e visione. Infatti lo stesso King ha prodotto successivamente un altro Shining che è più fedele al libro, ma che però non si avvicina minimamente alla qualità di quello di Kubrick.
Le interpretazioni degli attori sono incredibili, Jack Nicholson è sempre su di giri e " demoniaco nella sua interpretazione"; doppiato in italiano da uno straordinario Giancarlo Giannini, che ha ricevuto i complimenti dallo stesso Kubrick per il suo eccellente doppiaggio.
Luogo centrale della pellicola è il labirinto che trionfa nel finale, un simbolo di geometria e caos, di disfatta della razionalità umana di fronte a un groviglio che essa stessa ha creato, perdita angosciosa del sé nella ricerca di un centro impossibile e irraggiungibile. Il labirinto è un percorso che rinchiude in sé le uscite fuori di sé, che comprende la propria sortita, che si chiude nel pensare e offrire le proprie aperture.
è la condizione di noi tutti nell'inevitabile sfida con il tempo, gli altri, la vita, la morte.
Qultura
