cerca
Chie-Chan e io
modifica cronologia stampa login logout

Wiki

Tools

Categorie

Help

edit SideBar

Chie-Chan e io

  Chie-Chan e io 
Scheda
Autore: Banana Yoshimoto
Anno pubblicazione: 2008
Genere: Romanzo

Trama

Kaori è una donna di circa quarant'anni, vive con sua cugina Chie-Chan in un piccolo appartamento. Lavora per il negozio della zia e per questo fa spesso viaggi in Italia per acquisti, la sua passione. Ha avuto diverse storie da giovane con uomini diversi ma non ha mai pensato seriamente di sposarsi o convivere. Ha scoperto che occuparsi di sua cugina è la cosa che più conta per lei.

Opinioni:

di Patrizia

Sostanzialmente la trama non tratta più di quello che ho scritto qui sopra. Ci viene presentata la situazione già così. Lei che vive con questa sua cugina da sola. E tutto appare così perfettamente normale che non ti chiedi nemmeno come abbia fatto a succedere.
E' un libro molto (troppo?) riflessivo che presenta i pensieri del narratore (in prima persona) da un dato momento della vita delle due fino a un altro. E' come essere dentro la loro vita quotidiana.
La lettura è scorrevole eccetto alcuni punti in cui la riflessione rischia di degenerare in qualcosa di già scontato. Non so, deve essere una mania giapponese cercare di associare due cose che tra loro si associano per i capelli, mi sono spiegata? Come dire Nutella e peperoncino insomma. Non è il primo libro di un autore giapponese che si comporta in questa maniera.
La storia di per sè è calma, rilassata e ti lascia un pò di malinconia.
Ringrazio Carlo che me l'ha dato e gli dico anche che non c'entrano affatto le lesbiche, anzi quando la protagonista a un certo punto troverà un uomo con cui potrebbe nascere una relazione gli parla di Chie-Chan come se si occupasse di una figlia... Se vuoi te lo presto da leggere :D

Citazioni

Le persone possono essere straordinarie. Perchè riescono a tradurre l'immaginazione in realtà. Un tempo c'era il mare, si pescavano i pesci, l'esistenza era semplice e primitiva, e guarda com'è diventata la nostra vita. All'inizio deve esserci stato un uomo che trovandosi in un bel posto ha provato il desiderio di passare tutta la notte a guardare il mare pensando che sarebbe stato piacevole. Poi c'è stato qualcuno, venuto da lontano, che voleva fermarsi lì per guardarlo sia di sera che di mattina, e poi un altro ha pensato, per lo stesso scopo di costruire un'abitazione, quindi sono spuntati, uno dopo l'altro, il desiderio di bere qualcosa guardando il mare, il desiderio di toccare i delfini, il desiderio di viverci, il quel luogo, il desiderio di un'imbarcazione per uscire in mare, e tutti questi desideri hanno cominciato a creare tante cose concrete: il tè, i cibi, gli insediamenti turistici...eppure tutto è nato da pensieri come "sarebbe bello avere una cosa così". Questi pensieri, questi desideri, a un certo punto hanno preso forma di edifici, bicchieri, sedie, tavoli, letti, no? Tutte cose che prima non esistevano. Pensando che quegli edifici pazzeschi che esistono sono nati solo dal desiderio di bere qualcosa guardando il tramonto, ho concluso che l'uomo è davvero un essere incredibile. Insomma, per farla breve, mi sono detta che bisogna avere più fiducia nell'essere umano.


Recensioni | Libri