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Gli Effetti Secondari Dei Sogni
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Gli Effetti Secondari Dei Sogni

 :: Gli Effetti Secondari Dei Sogni  ::
Scheda
Autore: Delphine de Vigan
Anno pubblicazione: 2008
Genere: Letteratura francese

Trama

Lou Bertignac ha dodici anni: la sua famiglia, chiusa nel ricordo inconfessabile di una tragedia del passato, vive in un silenzio opprimente, mentre a scuola la sua intelligenza fuori dal comune l'ha portata in una classe avanzata, piena di studenti più grandi che non hanno nulla a che spartire con lei. Incapace di creare una relazione con chiunque, Lou passa la maggior parte del suo tempo libero a vivere le emozioni degli altri: guarda il calcio in televisione per osservare la gioia dei giocatori, spia le persone per strada e, soprattutto, frequenta le stazioni ferroviarie parigine perché in quei luoghi si concentra l'emozione di amanti che si salutano, di famiglie rimaste a lungo separate, di amici che si ritrovano. È proprio qui, alla stazione di Austerlitz, che Lou trova, tra la folla, una ragazza appena più grande di lei, Nolwenn, che si è lasciata alle spalle un passato difficile e ora vive da randagia. Tra le due, nel tempo di uno sguardo, si crea un'intesa speciale, che nessuna delle due aveva mai trovato prima. Due ragazze totalmente sole, diverse ma destinate, in qualche modo, a riconoscersi tra la folla della città, finiranno così per stringere un'amicizia che, nata lentamente, arriverà a cambiare la loro vita e il loro mondo. La vicenda, drammatica eppure lieve, di due vite chiamate a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno a trovare nuove speranze.

Opinioni:

Dal titolo il libro sembra molto più "sognatore" in realtà parla di qualcosa di talmente concreto da togliere il sonno. Mi sono ritrovata a leggerlo in 2 giorni. Parla delle cose e della cruda realtà delle cose. Di come le cose non si possano sistemare così d'un botto perchè qualcuno pensa che possano farlo. Che ci vuole il tempo e la voglia di lottare contro tutto e tutti perchè si sistemino e a volte non basta nemmeno quella. A volte ti ostini e combatti, ma le cose non vanno come vuoi lo stesso, il mondo non va come vuoi. Oppure lo sforzo che fai ti ripaga solo in minima parte e sai che hai fatto tutto quello che potevi, che ora non puoi più tenere la mano di quella persona, che deve andare avanti da sola e scegliere la sua strada anche se non è la stessa che credevi avrebbe scelto. Perchè è così che va il mondo. E quello che ti ritrovi a sognare ha degli strani effetti, degli effetti secondari.

Citazioni:

Ho pensato è così che vanno le cose. Le cose contro le quali non si può nulla. Siamo capaci di erigere grattacieli alti 600 metri, costruire alberghi sottomarini e isole artificiali a forma di palma, siamo capaci d'inventare materiali da costruzione "intelligenti" che assorbono l'inquinamento, siamo capaci di creare aspiratore autonomi e lampade che si accendono da sole quando si torna a casa. Siamo capaci di lasciare che della gente viva ai margini della strada.


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