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Pillole di Proprietà Intellettuale
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Pillole di Proprietà Intellettuale

 :: Pillole di Proprietà Intellettuale ::

Prima di tutto bisogna definire cosa si intende per idea nel contesto della proprietà intellettuale:

  • idea è opera dell'ingegno, cioè una creazione artistica, letteraria, musicale, etc, cioè una canzone, un libro, una scultura, un quadro, un racconto, oggi forse anche un blog. Una cosa quindi che senza quella specifica personalità artistica (= autore) non potrebbe esistere;
  • idea è invenzione, cioè una cosa nuova, creativa e innovativa, che comporta un progresso tecnologico e scientifico con risvolti positivi per la collettività. Es. lampadina, ruota, farmaco, microscopio, stampa, etc.

I diritti di proprietà intellettuale, sinteticamente, tutelano le idee. Possiamo distinguere due macro categorie:

  • industrial property rights: creati per tutelare piccole e medie imprese, quindi con uno scopo prevalentemente commerciale.
    caratteristica principale : REGISTRAZIONE = lo Stato dà tutela solo dopo aver registrato;
  • copyright: creati a tutela dell'individuo, in particolare per opere artistiche e letterarie, e oggi anche per i software.
    caratteristica principale : PROTEZIONE AUTOMATICA, SENZA REGISTRAZIONE.

Punto in comune: sono entrambi diritti territoriali, riconosciuti cioè all'interno dello Stato d'origine, ma esistono varie procedure di riconoscimento valevoli anche in Stati stranieri (soprattutto a livello europeo e internazionale).

Principali diritti di proprietà intellettuale

PATENTS (brevetti)

Tutelano un'invenzione, un'innovazione. Proteggono, quindi, l'idea in se'. Alcuni Stati accettano anche il brevetto sul software, che per sua natura tendenzialmente è coperto solo da copyright, ma ci sono molte dispute a riguardo.

Durata : 20 anni (rinnovo annuale)+ 3 o 5 anni supplementari → protezione breve ma forte.
Registrazione : per avere tutela l'invenzione/idea deve essere:

  • applicabile a livello industriale = innovazioni tecniche con risvolti economici;
  • nuova;
  • non ovvia per l'uomo scientifico medio (chimico, fisico, etc a seconda del settore);
  • sufficientemente divulgabile = deve esserci un interesse sociale e deve essere commerciabile.

TRADEMARKS (marchi)

Segni grafici distintivi usati a livello commerciale su beni, prodotti e servizi. Es: logo Coca‑Cola, jingle pubblicitari (suono telefonini Nokia), logo Puma, etc e recentemente anche profumi.

Durata : 10 anni, rinnovabili per un numero illimitato di volte.
Registrazione : il marchio deve essere :

  • distintivo a livello territoriale = non simile ad altri già esistenti;
  • nuovo a livello commerciale;
  • non descrittivo e non fuorviante;
  • non deve violare l'ordine pubblico e la morale (ad esempio il logo di Calzedonia è una silhouette di un piede femminile, e in alcuni paesi islamici è considerato pornografico).

INDUSTRIAL DESIGNS

Tutelano l'estetica di un prodotto, gli elementi ornamentali che possono essere riprodotti a livello industriale. Es: contenuti web, prodotti hardware (ad esempio estetica del MacBook, dell'iPhone, dell'iPod, ...), etc.

Durata : 5 anni, rinnovabili per un massimo di 5 volte (tot. 25 anni), così da non bloccare la creatività.
Registrazione : dipende dallo Stato e dal tipo di tutela che si vuole ottenere.

DOMAIN NAMES

Sono la traduzione “business friendly” di un algoritmo. Possono essere: generici (.net; .org) o country code (.it; .fr).
Tutelati secondo la regola “primo registrato, primo tutelato” da imprese private per i gTLDs (generic top level domains), e da autorità pubbliche per i ccTLDs (country code top level domains).

COPYRIGHT (diritto d'autore)

Diritto di esclusiva, limitato temporalmente, che tutela la forma espressiva di un'idea, non l'idea in se'. Es: nel caso dei Promessi Sposi si tutela la forma del romanzo con protagonisti Renzo e Lucia, il resto dei personaggi come la Monaca di Monza, Don Abbondio, l'ambientazione, etc.. e non l'idea della coppia di giovani che non possono vivere tranquillamente il loro amore (infatti il tema è la base di tantissime opere: Romeo e Giulietta, West side story, Tristano e Isotta, Twilight, etc..). Esempio più attuale: si tutela Facebook per il suo layout, le sue varie funzioni, il sistema delle amicizie, etc... e non per l'idea di social network intesa come rete di rapporti tra persone.
Con il copyright vengono anche tutelati i diritti morali dell'autore, cioè il diritto all'integrità dell'opera e il diritto di paternità della stessa, oltre ovviamente ai diritti di sfruttamento economico.
Non è necessaria la registrazione, il che crea problemi in sede di controversie ai fini della prova (è molto difficile dimostrare che un autore ha creato un'opera prima di un altro); in Italia sono coperti da copyright anche le idee espresse oralmente, per esempio i discorsi tenuti durante la conferenze, convegni, le lezioni dei professori, etc, mentre in alcuni stati stranieri (USA per esempio) serve per forza la fissazione dell'opera su un supporto materiale.

Durata : tutta la vita dell'autore + n° x (70-90 di solito) di anni dopo morte dell'autore a seconda dello Stato. La protezione è perciò lunga ma debole.

CREATIVE COMMONS

Sono licenze che cercano di estendere la tutela che la GNU/GPL offre al free software a tutti gli altri tipi di contenuti (letterari, musicali, artistici, etc.). Poiché sono licenze relativamente giovani (create nel 2001 da Lawrence Lessig), non ci sono controversie a riguardo, quindi non si sa ancora l'effettiva portata della tutela.
Sono una via di mezzo tra il pubblico dominio (no rights reserved) e il copyright (all rights reserved) → some rights reserved, perchè permettono al titolare del diritto di copyright di disporne in modo abbastanza libero, grazie alla combinazione di quattro moduli predefiniti.

Alcune caratteristiche delle Creative Commons:

  • preconfezionate = predisposte unilateramente;
  • user-friendly;
  • modulari (in totale sei combinazione diverse):
    • Attribution → obbligatoriamente sempre presente;
    • Non-commercial;
    • Non-derivative works;
    • Share alike.

Per maggiori informazioni è consigliatissima la lettura di "Cultura libera" di Lawrence Lessig, un libro molto scorrevole e ricco di esempi. E' rilasciato sotto licenza Creative Commons Attribution - NonCommercial 2.0:


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