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RO - Esercitazione 7 gennaio 2008 - Esercizio senza numeri
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V/R mi dà l'intensità di corrente teorica. I'_i_' è quella che lo studente misura. e'_i_' è la discrepanza tra quella misurata e quella teorica.
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V/R mi dà l'intensità di corrente teorica. I'_i_' è quella che lo studente misura. e'_i_' è la discrepanza tra quella misurata e quella teorica. Qui non ho più V'_i,j_', ma solo V'_i_': infatti, uso comunque la rilevazione della tensione complessiva sull'intero circuito, e non mi interessa quella sul singolo componente, perché tanto è la stessa.

!!Funzioni obiettivo
Nel problema vengono presentate 3 funzioni obiettivo. Le discutiamo una alla volta

!!! Minimizzare il massimo errore, in valore assoluto
Già da come viene definita, questa funzione obiettivo è del genere '''min max''', e va trattata in un certo modo: occorre una variabile ausiliaria, qui chiamata '''delta'''.

Vediamo poi come andare a trovare il massimo errore in valore assoluto:

delta >= e'_i_'\\
delta >= - e'_i_'\\
min delta

Perché sta roba funziona? Imponendo che delta sia maggiore dell'i-esimo errore, e che delta sia maggiore di 0 - e'_i_', sto coprendo sia i casi in cui e'_i_' è positivo che quello in cui e'_i_' è negativo.\\
Per fare un esempio, se e'_1_' = 3, ed e'_2_' = -4, quanto vale l'errore massimo?
* delta >= 3
* delta >= -3
* delta >= -4
* delta >= 4
Quindi salta fuori che delta >= 4 mi identifica il massimo tra i due, in valore assoluto.

Una volta trovato il massimo, voglio trovare il minimo tra questi massimi.

!!!Minimizzare il valor medio degli errori
Qui basta fare la somma degli errori, trovare la media, e minimizzare questa media:

min 1/7 * SOMMA e'_i_'

dove:
* SOMMA e'_i_' è la somma di tutti gli errori
* 1/7 è per fare la media
* min è per minimizzare

E' corretta? Purtroppo '''NO'''. Infatti, bisogna pensare al caso in cui si rilevano errori negativi, ed ovviamente la media va sotto lo zero. Più l'errore negativo è grande, più va sotto lo zero, e più sono felice perché sto minimizzando.\\
Occorre quindi che il '''valore assoluto''' dell'errore sia minimo.

Come si fa a trovare il valore assoluto? Con la solita '''delta''' ausiliaria:

1/N * SOMMA e'_i_ <= delta\\
- 1/N * SOMMA e'_i_ <= delta\\
min delta

!!!Minimizzare l'errore quadratico medio
L'errore quadratico medio è la media del quadrato degli errori:

min 1/N SOMMA (e'_i_')'^2^'

!!Osservazioni finali
Siamo felici di tutto ciò? Anche qui, la risposta è '''no'''... ed eccone i motivi.

!!!Il vincolo non è lineare!
Eh no che non lo è, c'è una variabile al denominatore! La strategia qui è quella di levare questa variabile. Visto che non compare da nessun'altra parte, se riusciamo a convertirla in qualcos'altro, non creerà problemi al resto del problema.

La "magia" consiste nell'usare, invece di R, 1/R. Tra l'altro, 1/R è la conduttanza, mentre R è la resistenza.\\
In questo modo, il vincolo diventa


e'_i_' = I'_i_' - SOMMA V'_i_' * C'_j_'

dove C'_j_' = 1/R'_j_'.

!!!La terza funzione obiettivo non è lineare!
In effetti non lo è: compare una variabile al quadrato! Si può affrontare un discorso sulle derivate etc. per convertire la funzione obiettivo nella derivata... Ecco da dove nasce l'idea:\\
Trattandosi di una funzione quadrata, è "ovvio" (quantomeno per il professore) che si tratti di un paraboloide. Se è un paraboloide, è una funzione convessa, ovvero una funzione in cui i punti del segmento che congiunge due punti sono tutti dentro l'area della funzione (ok questa in realtà è la definizione di ''regione'' convessa, però è più facile scrivere questa che comunque si capisce lo stesso).\\
Se è convessa, allora avrà un minimo in cui la derivata prima è zero. Metto la derivata 1'^a^' della funzione obiettivo, e tolgo la funzione obiettivo. Infatti, non devo minimizzare o massimizzare, ma rendere uguale a 0: avrò solo vincoli.

Ma per evitare sta cosa, visto che la funzione è convessa, allora vale la simpatica proprietà per cui se trovo un minimo locale, esso è anche un minimo globale. Se il risolutore affronta i problemi non lineari andando a caccia di minimi locali, in questo caso trova anche il minimo globale, e s'incula anche la derivata
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%titolo%''':: RO - Esercitazione 7 gennaio 2008 - Esercizio senza numeri ::'''

Questo è l'ultimo esercizio che si trova nel file .doc presente su Titano, quello con su i vari esercizi. Non ha numeri, nel senso che ce l'ha fatto fare solo a livello di modello, per capire di che cosa si tratta.

!!Problema
Nel laboratorio di Fisica un gruppo di studenti ha fatto esperimenti sulla prima legge di Ohm (V = R I). Ogni studente ha misurato la tensione su diversi resistori che appartengono a tratti di circuito in parallelo tra loro e poi ha misurato l’intensità di corrente complessiva uscente dal circuito. L’intensità di corrente I(i) misurata dallo studente i è quindi la somma di diversi contributi, ciascuno dovuto ad uno dei tratti di circuito; ogni contributo è pari al rapporto tra la tensione V(i,j) misurata su un resistore j dallo studente i e la resistenza R(j) incognita.\\
Si sa che l’amperometro è soggetto ad errori di misura, mentre si suppone che le misure delle tensioni siano precise. Il problema che gli studenti devono affrontare è quello di calcolare i valori delle resistenze che meglio spiegano i dati sperimentali raccolti. Perciò ogni studente i definisce l’errore e(i) come la differenza tra l’intensità di corrente complessiva I(i) da lui misurata e la somma dei contributi relativi ai diversi tratti di circuito (che dipendono dalle resistenze R(j) incognite). Il gruppo di studenti deve quindi stabilire i valori delle resistenze incognite che rendono minima una funzione dell’errore.\\
L’insegnante propone tre criteri:
# minimizzare il massimo errore in valore assoluto
# minimizzare il valor medio degli errori
# minimizzare l’errore quadratico medio

!!Modello
!!!Dati
I dati che il testo del problema dice che noi abbiamo sono i seguenti:
* I'_i_' = intensità di corrente misurata dall'i-esimo studente
* V'_j,i_' = tensione sul j-esimo resistore misurata dall'i-esimo studente

!!!Variabili
Quello che dobbiamo scoprire, sempre leggendo il testo, è questo:
* R'_j_' = resistenza del j-esimo resistore
* e'_i_' = errore che l'i-esimo studente rileva

La variabile '''e'_i_'''' è una variabile ausiliaria, definita qui sotto con un bel vincolo.

!!!Vincoli
Il vincolo di questo problema è la legge di Ohm unita alla rilevazione dell'errore. In pratica si tratta di un vincolo che serve per definire la '''e'_i_'''':
* e'_i_' = I'_i_' - SOMMA(V'_i_' / R'_j_')

V/R mi dà l'intensità di corrente teorica. I'_i_' è quella che lo studente misura. e'_i_' è la discrepanza tra quella misurata e quella teorica.

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